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Chilometraggio: 128 km
Dislivello: 2020 mt
Salita più lunga: Monte Altavelio-Osteriaccia.
Pendenza massima: 14%

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Il Percorso lungo: Vivace, impegnativo e divertente. Bandita la noia.

La partenza viene data da Corso Italia (Acquario di Cattolica). Si percorrono circa 10 km pianeggianti, un rettilineo che conduce al primo bivio dove a destra si imbocca la strada che conduce in zona Gradara. Passato il cavalcavia, sulla destra sarà già possibile ammirare il borgo fortificato del Castello di Gradara.

Prima di arrivare ad una rotonda si incontra un breve strappo. La prima salita di giornata, seppur lunga solo circa 3 km, si presente proseguendo verso Pievevecchia. Segue una discesa di circa 3 km e si arriva alla rotonda dove è possibile ammirare la macchia gialla del VR46 Racing Apparel del Dottore. Siamo arrivati al km 19. Dopo una curva stretta a dx al km 20,5 cui bisogna prestare attenzione, si arriva a Santa Maria del Monte. Da qui si scende e, trattandosi di una discesa, seppur breve, tecnica, è meglio prestare la massima attenzione. Troviamo qui il bivio fra il percorso medio a sinistra e il lungo a destra. Scegliendo il destro, Inizia il falsopiano che porta alla prima vera salita di giornata, la più impegnativa, del Monte Altavellio, con pendenza del 7-8% scomposta in tratti, la prima di 3 km, con 1,5 km di discesa e nuovamente la salita di circa 3 km. Il paesaggio è a dir poco spettacolare, impossibile mantenere lo sguardo fisso sull’asfalto. Qui si trova anche il primo ristoro – km 57.

Di seguito i corridori troveranno una lunga discesa tecnica, perfetta per gli amanti della velocità, che richiede attenzione. Si passano i paesi di Auditore, poi di Casinina per giungere al km 65. Da qui inizia il tratto più veloce della gara, di circa 10 km, in leggera discesa per prendere fiato e così affrontare, al km 77, la salita di San Giorgio che porta al paese di Mondaino. Siamo all’83° km di gara. La discesa che inizia da qui è anch’essa tecnica e ci porta a Santa Maria del Monte. Qui giriamo a destra in direzione Tavullia, ripercorrendo a ritroso il tratto posto al 25° km circa della gara. A questo punto si incontra una rotonda e a dx inizia la salita di 3 km per Tavullia con pendenza di circa il 5% dove è stato posizionato il secondo ristoro. Da qui inizia una discesa di circa 8 km, che va affrontata senza abbassare la guardia per prendere fiato prima della Panoramica del Parco San Bartolo. A Cattabrighe si prende un breve tratto di statale e si affronta il mangia e bevi della Panoramica, attraversando Fiorenzuola e fiancheggiando Casteldimezzo. Siamo nella Riserva Naturale del Parco San Bartolo per gli ultimi 15 km che riserva ai corridori uno scenario di rara bellezza, dal quale si può ammirare la distesa marina dell’Adriatico. Arrivo fra i profumi del mega ristoro finale sulla terrazza naturale di Gabicce Monte.


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