Ma andiamo con ordine, due parole su Cicliste per Caso:
"Il nome Cicliste per caso e il nostro blog sono nati durante un folle viaggio in bicicletta lungo la mitica Carretera Austral, per il quale siamo partite sapendo a malapena cambiare una camera d’aria. Cicliste per caso sembrava un bel nome e rendeva l’idea! Dopo quel primo viaggio in Patagonia non abbiamo più smesso di pedalare. Cicliste per Caso però è un progetto che non parla solo di viaggi, ma anche di donne ed empowerment, prendendo come spunto la bicicletta, uno dei simboli per eccellenza dell’emancipazione femminile. Il nostro obiettivo è incoraggiare altre persone a viaggiare in bici, ma soprattutto altre donne a essere autonome e intraprendenti. Oltre ad essere compagne di viaggio, lo siamo anche nella vita: ci siamo sposate nel 2018.
Viaggiamo in bici e raccontiamo questi viaggi in tanti modi: il nostro libro “L’Italia in bici sulle tracce di Alfonsina Strada” è in tutte le librerie, il documentario “Cicliste per caso-Grizzly Tour”.
Abbiamo anche realizzato un podcast in 5 episodi su Alfonsina Strada che si può ascoltare su Spotify: https://spoti.fi/3OIzuIC e siamo le organizzatrici della MIA WOMEN RIDE, il primo evento cicloturistico/bike-packing in Italia per sole donne: www.miaride.it.
Adesso stiamo lavorando ad un nuovo documentario del viaggio fatto la scorsa estate in Namibia e ad agosto pedaleremo da Bolzano ad Oslo. Quest’ultimo è un progetto che abbiamo chiamato “Gender equality ride”, perché durante il viaggio andremo a visitare 6 musei che fanno parte della Women International Musuem Association, per vedere come cambiano le cose in merito alla parità di genere man mano che si va a nord."

Cosa vi ha convinto a provare la Squali Gravel e la Squali 46, ovvero il weekend Squali Trek?
"La Squali è una Granfondo molto conosciuta e partecipata, la conoscevamo già, ma è una gara su strada che non fa per noi cicloturiste/gravelliste. Ora che però ha aperto le porte al Gravel e ad un modo diverso di pedalare con la Squali 46, non vogliamo perderci la possibilità di conoscere meglio questo bellissimo territorio e di partecipare ad un week-end ricco e coinvolgente. E poi amiamo queste zone a cavallo tra Romagna e Marche… la mamma di Linda è originaria di Fiorenzuola di Focara."

Raccontateci qualcosa in più di W! Il Festival delle Cicliste per Caso… come nasce e a chi si rivolge?
"Il nostro progetto è cresciuto tanto in questi anni, e siamo diventate una vera e propria community, tanto che ci siamo strutturate anche con una ASD. In Italia ormai ci sono tantissimi trail ed eventi gravel, ma pochi festival di parola in cui poi si può anche pedalare. Abbiamo pensato di organizzarne uno nostro, attraverso il quale trasmettere il nostro amore per la bicicletta e il cicloturismo. Ci saranno talk, workshop, yoga per ciclisti, musica e naturalmente una gravel ride… e poi si potrà dormire in tenda tutti assieme, per condividere le emozioni del week-end. È un festival che si rivolge a tutti, a chi condivide la nostra passione per la bicicletta e il sogno di un mondo più sostenibile ed inclusivo. "

info qui: https://www.ciclistepercaso.com/w-festival/